L'apertura della mostra Come una
Falena alla Fiamma alle Ogr e alla Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo, nella settimana torinese del contemporaneo, rilancia
Torino come luogo di produzione d'arte. Un nuovo percorso
filantropico, reso possibile dalle nuove committenze,
soprattutto private, anche nel nome del passato, come nel caso
dell'Arte Povera che in occasione dei suoi 50 anni viene
celebrata da Artissima.
Del resto, spiegano Patrizia Sandretto, dell'omonima
fondazione, e il segretario generale della Fondazione Crt
Massimo Lapucci, la produzione d'arte "è da sempre nel dna di
Torino - dicono -. Si pensi alla Gam, aperta nel 1959 per
esporre opere delle collezioni torinesi, e al Castello di
Rivoli."
La mostra Come una Falena alla Fiamma, aperta fino al 14
gennaio, rende omaggio al passato e ai musei torinesi,
soprattutto l'Egizio. E propone opere nuove come Factory of the
Sun, della tedesca Hito Steyerl, ritenuta da ArtRewiew la numero
uno tra i cento personaggi più influenti al mondo.
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