"Siamo aziende energivore, i forni
vanno quasi tutti a energia elettrica. Per noi è un tasto
dolente da un lato, importante dall'altro. Stiamo cercando di
far fronte a queste difficoltà legate al caro bollette, ma non è
un momento semplice". Così Giovanni Dell'Agnese, presidente dei
pasticceri Epat Torino, spiega le difficoltà della categoria a
margine della presentazione della rassegna Dolcissima a Palazzo
Madama.
"Non ci risultano chiusure, ma alcune pasticcerie devono
riorganizzare il lavoro, facendo per esempio funzionare i forni
di notte oppure portandoli ad alte temperature o utilizzando la
tecnica della cottura in discesa" spiega Dell'Agnese. "Le
bollette sono lievitate per noi anche del 50% e questo ha una
ricaduta sui nostri fatturati. Speriamo di metterci un freno
velocemente e che il nuovo governo riesca a trovare delle
soluzioni. Mettiamo in campo tutto quello che abbiamo, anche la
nostra accuratezza nelle lavorazioni per non sprecare più nulla
come facevano le vecchie generazioni",
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