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Vacis, Antigone ribelle come le ragazze iraniane

Vacis, Antigone ribelle come le ragazze iraniane

Prima nazionale della tragedia di Sofocle alle Fonderie Limone

TORINO, 10 gennaio 2023, 12:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Antigone è un'eroina ribelle che assomiglia alle ragazze iraniane, che lottano e sono disposte a morire per affermare i loro diritti". Lo sottolinea Gabriele Vacis, che firma adattamento e regia di 'Antigone e i suoi fratelli', la tragedia di Sofocle, in scena da questa sera, in prima nazionale, fino al 22 gennaio, alle Fonderie Limone di Moncalieri (Torino).
    "Nei giovani c'è una grande voglia di ribellarsi alle strutture precostituite, agli apparati, ai pregiudizi, ma questo fa molta fatica a tradursi in azione. E' l'impressione che ho avuto durante le prove aperte alle scuole", spiega Vacis. "Negli anni '70 c'erano occasioni di esprimere la voglia di ribellarsi, si potevano incontrare altre persone, condividere, oggi è più difficile perché tutto si risolve virtualmente". Lo spettacolo, che mette insieme Euripide e Sofocle, "Le Fenicie" e "Antigone", è prodotto dal Teatro Stabile di Torino con la compagnia Pem (Potenziali Evocati Multimediali), guidata da Vacis e Roberto Tarasco e formata dagli allievi appena diplomati alla scuola dello Stabile. In scena Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Chiara Dello Iacovo, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Daniel Santantonio, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera, Giacomo Zandonà. Scenofonia e ambienti sono di Roberto Tarasco, la pedagogia dell'azione e della relazione è di Barbara Bonriposi, il dramaturg è Glen Blackhall, il suono di Riccardo Di Gianni.
   

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