Alla presenza della giuria,
composta da Francesca Archibugi, Domizia De Rosa, Gaia Brunelli
e Giampiero Frasca, sono stati annunciati questa sera al Cinema
Ambrosio di Torino i vincitori della seconda edizione del
Contemporanea International Film Festival, festival di cinema e
arti visive dedicato agli sguardi delle donne, che ha visto la
partecipazione di 24 cortometraggi, selezionati tra i 3.000
lavori da tutto il mondo arrivati alla open call torinese.
Vincitore del Concorso internazionale, come miglior
cortometraggio, è stato il libanese 'Warsha" di Dania Bdeir, già
vincitore del Short Film Jury Award al Sundance Film Festival.
Racconta di Mohammad, operatore di gru a Beirut. Un giorno si
offre di salire su una delle gru più alte e pericolose di tutto
il Libano. Lontano dagli occhi di tutti, riesce finalmente a
sentirsi libero di esprimersi.
Vincitore del Concorso italiano - Miglior cortometraggio è,
invece, 'Tria' di Giulia Grandinetti, già presentato nella
sezione Orizzonti del Festival di Venezia e ambientato in una
Roma distopica nella quale vige una legge per cui le famiglie
immigrate non possono avere più di tre figli. Se ne arriva un
quarto, lo si deve far nascere, ma poi uno deve essere ucciso.
Nel Concorso internazionale il Premio per la migliore regia
è andato a 'The Silent Whistle' di Yingtong Li, arrivato dalla
Cina e già presentato al Festival del Cinema di Cannes. Nel
Concorso italiano Premio migliore regia a 'Una volta ancora' di
Giulia Di Maggio, viaggio stravagante e silenzioso attraverso le
stagioni di una spiaggia, dai suoi deserti sconfinati alle
pittoresche folle estive.
Premio migliore attrice a Yasmine Kefil, 15 anni, per la sua
interpretazione in 'On My Father's Grave' di Jawahine Zentar
(Francia / Marocco).
Infine menzione speciale a 'Memoir of a Veering Storm' di
Sofia Georgovassili (Grecia) e ad 'Albertine Where Are You?' di
Maria Guidone, regista pubblicitaria di importanti campagne
internazionali sui diritti delle donne.
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