Un altro atto sacrilego ad
Alessandria. Preso di mira questa volta il santuario della Beata
Vergine Addolorata, nella centrale via San Giacomo della
Vittoria, dove il Cristo è stato staccato dalla croce
all'interno di un confessionale e gettata a terra. Nei giorni
precedenti erano state interessate la parrocchia di Santo
Stefano nella piazza omonima e la chiesa della Confraternita di
San Giovannino in corso Roma.
Lo fa sapere l'associazione Spazioidea che, su affidamento
della Curia diocesana, si occupa di garantire l'apertura e i
lavori di manutenzione dell'edificio sacro che non è abitato
stabilmente da un sacerdote.
Il presidente Gino Bottin non ha dubbi quanto successo possa
collegarsi ai precedenti fatti nelle altre due chiese. "Non ha,
invece, nulla a che vedere con il furto di un altro crocifisso,
completo, il mese scorso: lì si è trattato di un'azione a scopo
di lucro, qui di atto sacrilego". L'associazione provvederà
domani a presentare denuncia.
Sempre domani ad Alessandria, intanto - come annunciato sui
social dal sindaco Giorgio Abonante - si riunirà il Comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, la cui
convocazione è stata sollecitata dal primo cittadino anche per i
recenti problemi di 'malamovida'.
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