Ci sono due nuove
pietre d'inciampo a Serravalle Scrivia (Alessandria) al civico
102 di via Berthoud e al numero 1 di via San Rocco. In memoria
di Francesco Cremisio e Alfredo Biava, caduti nei lager nazisti,
si aggiungono a quelle per Marco Guareschi e Niccolò Giani (via
Berthoud 49 e 157) e Angelo Daffunchio (piazza Carducci).
La cerimonia è stata organizzata da Anpi, Associazione
storica Chiekete e Comune per l'80/o anniversario della
Liberazione. A realizzare le piccole targhe d'ottone è stato
l'artista tedesco Gunter Demmig, ideatore e promotore del
particolare monumento diffuso. "Per motivi organizzativi -
spiega Elio Pollero (Anpi) - non ha potuto posizionarle
personalmente, come è solito fare".
Francesco Cremisio, sergente maggiore dell'Aeronautica
assegnato all'aeroporto di Devoli (Albania), fu arrestato dai
tedeschi il 9 settembre 1943. Dopo il rifiuto di aderire alla
Rsi, internato in Germania. Morì il 4 aprile 1945 a Bad
Harzburg, durante una marcia di trasferimento.
Alfredo Biava, dopo il bando Graziani, salì alla Benedicta
(sacrario in memoria dei partigiani uccisiel 1944, ndr),
sfuggendo al rastrellamento. Dopo vari spostamenti tra Voltri
(Genova), Novi e Capriata, fu catturato a Gavi e portato alla
Casa dello studente nel capoluogo ligure e da qui avviato ai
campi di prigionia. Scrisse una lettera ai genitori, lasciandola
cadere dal camion che lo trasportava alla stazione d'imbarco per
la Germania. Lettera ritrovata vicino a Cassano Spinola. Morì a
Mauthausen il 2 marzo 1945.
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