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I cardiologi contro l'obesità, un protocollo per la prevenzione

I cardiologi contro l'obesità, un protocollo per la prevenzione

Il tema al centro del congresso Change in Cardiology a Torino

TORINO, 09 aprile 2025, 18:45

Redazione ANSA

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Sovrappeso e obesità colpiscono ormai più del 60% della popolazione europea e sono un importante fattore di rischio cardiovascolare, ma possono essere prevenuti e curati: la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita è fondamentale, ma deve essere affiancata da un'opportuna strategia per la salute, che comincia con appositi percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali multidisciplinari dedicati al tema. Il tema dell'intreccio fra sovrappeso, obesità e malattie cardiovascolari sarà trattato durante il congresso Change in Cardiology 2025, il più importante congresso di Cardiologia in Piemonte, che anche quest'anno porta al Lingotto di Torino, da giovedì 10 a sabato 12 aprile, esperti della materia da tutto il mondo.
    Il 41% dei pazienti cardiopatici sono sovrappeso, con un Bmi (Body Mass Index, Indice di massa corporea) superiore a 27; il 20% dei pazienti cardiopatici sono obesi, con un Bmi superiore a 30. Secondo recenti stime delle società scientifiche nazionali, circa 400.000 italiani convivono sia con l'obesità sia con lo scompenso cardiaco. Guardando le principali patologie cardiovascolari, l'obesità comporta un rischio di fibrillazione atriale quasi 50% superiore rispetto a chi ha un peso normale; il rischio di infarto e ictus è aumentato del 64%; il rischio di scompenso cardiaco è incrementato del 30% tra le persone obese.
    In Piemonte, secondo i dati della sorveglianza Passi 2022-2023, il 29,5% degli adulti è in sovrappeso e il 9,3% è obeso. Si stima quindi che oltre 320.000 adulti siano obesi nella regione. In tutto il Piemonte si registrano annualmente circa 10.000 casi di infarto miocardico. Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nella regione, con circa 17.000 decessi all'anno attribuibili a queste patologie. In Italia, ogni anno si registrano circa 120.000 nuovi casi di infarto miocardico acuto.
   

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