Un flashmob si è tenuto questa
mattina nell'area degli insediamenti logistici di Larizzate
(Vercelli), per protestare contro le 178 morti in incidenti
stradali avvenute in Piemonte nel 2023, di cui circa un decimo
di persone in bicicletta o in monopattino, e per chiedere un
sistema di trasporto pubblico più efficiente, specialmente per
lavoratori e studenti. Il sit-in è stato organizzato da Cgil
Piemonte insieme a Legambiente, Federconsumatori, Udu, Fridays
For Future, Comis, Arci e Libera Piemonte, che hanno portato a
Vercelli la terza tappa del percorso "Il trasporto che ci
salva".
Al flashmob ha fatto poi seguito un'assemblea di tutti i
territori del Piemonte nordorientale (Biella, Novara, Vercelli e
Vco), che ha visto la partecipazione di una cinquantina di
lavoratori delle cooperative e delle aziende con sede a
Larizzate. L'obiettivo era far emergere la condizione di rischio
dei circa 2.000 addetti del polo logistico vercellese nel
recarsi a lavoro, spesso con bicicletta o monopattino, in
assenza di un sistema di navette adeguato o di infrastrutture
per le due ruote. "Larizzate - ha spiegato Stefania Pugliese, di
Cgil Piemonte - è il simbolo di un luogo in cui il trasporto
pubblico è assente. Biciclette e monopattini devono percorrere
la strada di notte, con rischi altissimi".
Tra gli interventi, quelli del segretario generale della Cgil
Vercelli Valsesia, Valter Bossoni, e del segretario nazionale
della Filt Cgil nazionale, Stefano Malorgio: le sigle hanno
chiesto una vertenza specifica sul trasporto pubblico locale e
hanno parlato anche dell'inefficienza delle linee ferroviarie
piemontesi.
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