Per la prima volta un progetto
espositivo riunisce le opere di Pinot Gallizio incentrate sugli
studi che l'artista albese dedicò all'archeologia e alla
preistoria. La mostra "Era Gallizio. Pinot Gallizio e la
scoperta della preistoria: reperti, opere, collezionismo",
inaugurata sabato 12 aprile, è visitabile presso il Museo civico
Federico Eusebio di Alba (Cuneo) fino al 12 ottobre.
Testi d'epoca, fotografie e manoscritti inediti, tra cui un
registro sul quale Pinot Gallizio prendeva nota degli esiti
delle sue indagini, raccontano la storia dei ritrovamenti che
hanno avuto il merito di risvegliare l'interesse per la stazione
neolitica di Alba e di aprire la via a successivi cicli di
scavi.
La mostra, arricchita da una serie di interventi grafici
concepiti come parte integrante dell'allestimento, è
un'occasione unica per riscoprire la collezione permanente dei
reperti donati da Gallizio e ammirare una parte importante della
produzione del più celebre artista albese.
L'esposizione è realizzata dalla Città di Alba in
collaborazione con l'Archivio Gallizio di Torino e il Centro
Studi Beppe Fenoglio, con il supporto della GAM - Galleria
Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, nell'ambito del
progetto Esterno Gam.
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