Martedì 29 aprile alle 19,30
debutta in prima nazionale al Teatro Carignano di Torino La
gatta sul tetto che scotta, opera composta nel 1955 dal grande
drammaturgo statunitense Tennessee Williams (1911-1983), che con
questo testo vinse il suo secondo Premio Pulitzer. Questo
allestimento, nella nuova traduzione di Monica Capuani, sarà
diretto da Leonardo Lidi, regista residente del Teatro Stabile
di Torino e direttore della Scuola per Attori.
Saranno in scena Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta
Notari, Nicola Pannelli, Giuliana Vigogna, Giordano Agrusta,
Riccardo Micheletti, Greta Petronillo, Nicolò Tomassini. Le
scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Aurora
Damanti, il suono di Claudio Tortorici. Lo spettacolo, prodotto
dal Teatro Stabile di Torino e dal Teatro Stabile del Veneto,
resterà in scena a Torino fino a domenica 11 maggio e poi sarà
in tournée al Teatro Mercadante di Napoli (13 - 18 maggio) e al
Teatro Vascello di Roma (20 - 25 maggio).
"La gatta sul tetto che scotta ci può aiutare oggi a
considerare - spiega Lidi - quanto siano lontane dal progresso
naturale le forzature della famiglia tradizionale e le
esternazioni sull'assonanza donna/madre. La protagonista dovrà
ingannare il sistema/casa fingendosi madre perché, altrimenti,
non sarà considerata come donna. Dovrà fingersi una
contemporanea Maria con in grembo il futuro della società per
non essere additata come una poco di buono, una povera creatura
incapace di generare e quindi di esistere. Quando ho letto sui
giornali, pochi mesi fa, il ritornello della donna che deve
sentirsi realizzata solo in quanto madre ho deciso di rispondere
con La gatta sul tetto che scotta".
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