Venerdì 25 aprile alle 11
l'Accademia dei Folli torna sul palco del Sacrario del
Martinetto di Torino nell'ambito delle iniziative promosse dal
Comune di Torino per le celebrazioni della Festa della
Liberazione. In occasione di questo anniversario, l'Accademia
dei Folli porta in scena Songs of freedom, un recital sospeso
tra musica e parole che sussurra, grida e racconta la ricerca
della libertà, in costante equilibrio tra individuo e
collettività.
Lo spettacolo è suddiviso in cinque capitoli, in cui il
concetto di libertà viene associato ad altrettante tematiche:
prigionia, schiavitù, lavoro, guerra, individuo. Dalle
coltivazioni di cotone dove gli spiritual aiutavano gli schiavi
afroamericani a sopportare il duro lavoro e la frusta del
padrone, ai canti della resistenza dei nostri partigiani; dalle
musiche composte nei campi di concentramento ai brani politici
dei cantautori italiani e francesi; dalla sfera individuale a
quella collettiva, la musica e la libertà sono strettamente
collegate, intimamente connesse.
In Songs of Freedom si alternano e si mescolano musica
popolare e d'autore: dai canti tradizionali come Oh Freedom a
Nella mia ora di libertà di Fabrizio De André, da Bella ciao a
Dead Man Walking di Bruce Springsteen, da Il Disertore di Boris
Vian a La libertà di Giorgio Gaber, passando per i Police, Bob
Marley e Bob Dylan. Cantautori e generi molto diversi tra loro,
ma che grazie al tema della libertà diventano un corpo unico,
fatto di parole, suono, immagini. Le canzoni sono intervallate
da letture di significativi testi di grandi personaggi, da
Adriano Olivetti ad Abramo Lincoln, da Primo Levi a Italo
Calvino, da Piero Calamandrei a Charlie Chaplin.
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