"Sono transnazionale per virtù,
necessità e curiosità, ma non mi sono mai sentita apolide: so di
avere una terra, delle radici e un luogo da dove vengo e dove
spero di tornare presto". Così Emma Bonino è intervenuta - in
collegamento web dalla sua abitazione a Roma - alla cerimonia
durante la quale la città di Bra (Cuneo) le ha conferito la
cittadinanza onoraria. Nella motivazione si menziona "il suo
impegno e il suo attivismo in tema di diritti umani, giustizia,
promozione della democrazia e della libertà di scelta e di
espressione".
La scelta era stata deliberata a dicembre scorso dal
consiglio comunale della città in cui l'ex ministro e
commissaria europea, esponente di spicco del radicalismo, è nata
nel 1948, conducendovi gli studi fino alla maturità classica. La
cerimonia si è svolta in municipio il 9 maggio, nella giornata
dedicata all'Europa, a 75 anni dalla dichiarazione Schuman.
"Un grande onore poter celebrare la Festa dell'Europa con il
conferimento della Cittadinanza onoraria a Emma Bonino che, con
il suo impegno di tanti anni in ambito politico e umanitario, ha
contribuito a un'Europa unita, efficiente ed efficace" ha
commentato il sindaco Gianni Fogliato.
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