Torna al Salone Internazionale del
Libro di Torino, nel padiglione Oval, il Bosco degli Scrittori,
il progetto di Aboca realizzato con il National Biodiversity
Future Center, il primo centro ricerca nazionale sulla
biodiversità, finanziato dall'Unione Europea - Next Generation
Eu. Il grande spazio verde - un'oasi di circa 400mq - sarà il
luogo per riflettere sui temi dell'ecologia, della cultura
ambientale e del rapporto tra letteratura, scienza, arte e
natura. Sarà un'oasi popolata da migliaia di alberi, piante a
medio fusto e arbusti, realizzati con materiali ecosostenibili e
di recupero. Un vero e proprio progetto di ricerca per valutare
i benefici che un allestimento verde può apportare agli spazi
indoor. All'interno, alcuni sensori monitoreranno la qualità
dell'aria rilevando temperatura, umidità relativa,
concentrazione di CO₂, composti organici volatili e livelli di
ossigeno. Attraverso un breve questionario, il pubblico sarà
invitato a raccontare la propria esperienza per misurare
l'efficacia delle piante nel miglioramento della qualità
dell'aria e del benessere delle persone.
Questa edizione del Bosco sarà dedicata alla forza dei semi,
simbolo di biodiversità e sinonimo di vita, metafora di nuove
idee pronte a germogliare. Al centro del Bosco, sarà esposto un
"seme monumentale": La memoria del bosco, una grande scultura in
legno di rovere. L'opera, realizzata per Aboca dall'artista
Gianpietro Carlesso, rappresenta il corpo riproduttivo delle
piante. Nel Bosco si potranno anche ammirare semi di diverse
varietà, dimensioni e forme, a testimonianza della straordinaria
biodiversità della flora mondiale e della bellezza della natura.
In programma gli incontri con Hellas Cena, Spoke leader Nbcf e
pro-rettrice alla Terza Missione dell'Università di Pavia; il
filosofo evoluzionista Telmo Pievani; la ricercatrice Rachele De
Giuseppe e il ricercatore Duccio Cavalieri.
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