"Bari è una realtà molto interessante, dove penso che l'affiancare quello che è un approccio culturale classico e tradizionale con delle contaminazioni del contemporaneo possa rappresentare qualcosa di importante per la città. Penso alla capacità di attrazione turistica che questo può generare. Parlo di turismo di qualità, non solo legato alla stagione estiva ma un turismo che viene a consumare un prodotto di cultura". Lo ha detto il ministro della Cultura Alberto Bonisoli, durante la visita a Bari del polo dell'arte contemporanea e del Teatro Petruzzelli. Bonisoli, accompagnato dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, dall'assessore alla Cultura, Silvio Maselli, e dal Sovrintendente del Teatro Petruzzelli, Massimo Biscardi, ha visitato il teatro definendolo "un orgoglio per la città". Ha salutato poi l'orchestra complimentandosi per il successo della recente tournée in Giappone. Il sovrintendente ha regalato al ministro una pubblicazione in Giapponese sulle due opere portate in sei teatri nipponici, la Turandot e il Trovatore, arricchito da fotografie del teatro e della città. Il ministro è stato invitato da Biscardi alla prima della stagione lirico-sinfonica del teatro che si terrà a gennaio 2019. Prima di visitare il Petruzzelli, Bonisoli ha incontrato il sindaco nel palazzo del Comune e ha avuto in dono la sacra manna di San Nicola. Poi ha visitato le tre opere del polo dell'arte contemporanea, Sala Murat e l'ex mercato del pesce in piazza del Ferrarese, il teatro Margherita, le ultime due - ancora cantieri - in parte finanziate nella riqualificazione con fondi del Ministero. "Da questa città - ha detto ancora il ministro - possono arrivare indicazioni utili anche al di fuori di Bari, magari come esempio di buone prassi alle quali ispirarsi".
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