Sarà processato dinanzi alla Corte di
Assise di Bari a partire dal prossimo 4 ottobre il 32enne barese
Marco Basile, accusato dell'omicidio volontario con l'aggravante
del femminicidio della compagna, la 48enne Donata De Bello, il
cui corpo senza vita fu trovato il 13 luglio 2017 nella casa,
nel quartiere Madonnella di Bari, dove i due convivevano. Il
corpo, che presentava ferite di arma da taglio, era chiuso in un
armadio nella camera da letto, avvolto in un cellophane. Stando
alle indagini dei Carabinieri, coordinati dal pm Giuseppe
Dentamaro, Basile avrebbe ucciso la donna al termine di un
violento litigio. Oggi si sarebbe dovuta tenere la requisitoria
con richiesta di condanna nell'ambito del processo con rito
abbreviato in corso dinanzi al gup del Tribunale di Bari Marco
Galesi e celebrato nell'aula bunker di Bitonto. L'imputato però,
difeso dagli avvocati Stefano Remine e Massimo Guarini, ha oggi
rinunciato al rito abbreviato dopo il deposito da parte della
Procura di una consulenza psichiatrica.
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