"Sarò la sindaca di tutti, a partire
dagli ultimi. Il voto espresso dalla maggioranza delle elettrici
e degli elettori foggiani traccia senza se e senza ma la via del
cambiamento che Foggia ha voluto intraprendere, con buona pace
di quanti avrebbero voluto riconsegnarla ad una visione miope e
senza prospettive di crescita reali. Il mio ringraziamento e
quello del campo largo progressista va a quanti si sono spesi
nell'azione di riscatto sociale e politico, per quella rinascita
che la nostra città attendeva e per la quale ci siamo battuti
con la forza della ragione e delle idee". Lo afferma la
candidata sindaca del campo largo progressista a Foggia, Maria
Aida Episcopo, in una nota inviata quando 29 sezioni scrutinate
le consegnano il 52% dei voti sull'avversario del centrodestra,
Raffaele Di Mauro, che - sempre secondo i dati provvisori - ne
ottiene la metà. Episcopo è sostenuta da M5s, Pd, Azione e Iv,
oltre a una costellazione di liste civiche.
"Grande gioia per la vittoria di Episcopo e della nostra
coalizione", viene espressa dalla segretaria del Pd, Elly
Schlein: "Foggia rialza la testa dopo sette anni di malgoverno e
lo scioglimento per mafia. È la dimostrazione che uniti si
vince, l'alternativa alla destra c'è. Il partito democratico ci
ha creduto dall'inizio e lavorerà ancora più convintamente in
questa direzione".
"Foggia si è data 'una mossa' - sostiene il leader del M5s,
Giuseppe Conte - la vittoria di Maria Aida Episcopo mi riempie
di orgoglio. Il nostro trionfo di oggi è un sonoro schiaffo dei
cittadini alle infiltrazioni mafiose che hanno portato allo
scioglimento del Comune, prima amministrato dal centrodestra".
Per il governatore Emiliano, "questo è un laboratorio al
quale io lavoro dal 2013 e avevo ragione sul fatto che le forze
progressiste o si alleano o perdono le elezioni. Dobbiamo
accettare l'idea di condividere la responsabilità di governo con
umiltà e senso di amicizia".
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