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Acqua: Cia Basilicata, la Regione chiuda l'intesa con la Puglia

Acqua: Cia Basilicata, la Regione chiuda l'intesa con la Puglia

'Necessario dare certezze ai titolari di imprese agricole'

POTENZA, 08 aprile 2025, 09:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Per sbloccare le prenotazioni dell'acqua ad uso irriguo in vista della imminente stagione delle grandi campagne ortive ed ortofrutticole e dare certezze ai titolari di imprese agricole, Cia Agricoltori di Potenza e Matera chiede al presidente della Giunta lucana, Vito Bardi, e all'assessore regionale all'agricoltura, Carmine Cicala, di chiudere con urgenza e senza ulteriori rinvii l'intesa al tavolo istituzionale per la gestione dell'acqua con la Regione Puglia e gli altri enti preposti". E' la posizione - espressa in una una nota congiunta - dei presidenti Cia di Potenza, Giambattista Lorusso, e di Matera, Giuseppe Stasi.
    Nel comunicato è specifcato che nei giorni scorsi l'organizzazione di categoria "ha tenuto incontri e riunioni sui territori per raccogliere le proposte dei nostri imprenditori e discutere scelte e tempistiche che le Istituzioni hanno adottato sinora nella gestione dell'emergenza idrica. L'indicazione condivisa è di procedere ad una intesa per una gestione dei quantitativi disponibili che non penalizzi nessuno a partire dai consumi ad uso domestico cosi come prevede la legge e contestualmente indicare con chiarezza al mondo agricolo tempi, modalità e quantità di risorsa su cui poter contare al fine di garantire loro i servizi essenziali per potere produrre a partire da quelli irrigui per una effettiva e reale ripresa delle ordinarie attività agronomiche".
    I dirigenti lucani della Cia hanno messo in evidenza che "siamo ad aprile e il comparto agricolo non può ulteriormente procrastinare le proprie attività e spostare nel tempo alcune scelte che vanno effettuate in questa fase, altrimenti molteplici aziende vocate alle produzioni primaverili/estive rischiano di rimanere fuori mercato e non produrre. Non vi sono i margini per un ulteriore spostamento dell'accordo fra le due Regioni. Pertanto - hanno concluso Lorusso e Stasi - si chiuda il tutto con equilibrio e realismo, si favoriscano soluzioni che, partendo dalle disponibilità presenti, attivino le necessarie compensazioni fra gli schemi idrici e garantiscano il più possibile le necessarie forniture a partire dall'uso razionale del consumo ad uso potabile e passando alle forniture minimali che permettono di non penalizzare l'uso per finalità agricole e alimentari".
   

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