"Ho un'opinione di assoluta stima
nei confronti della società civile che, soprattutto in questi
anni, ha dimostrato di essere attiva, di essere molto più
consapevole e sta cercando di buttarsi alle spalle il senso di
rassegnazione e assuefazione che forse in passato l'ha
caratterizzata. Ha fatto molti percorsi di consapevolezza e
attraverso voi ringrazio tutta la società civile, i singoli
cittadini, gli organi intermedi, le associazioni". Così il
procuratore Ludovico Vaccaro, per quasi otto anni (dal novembre
del 2017) alla guida della Procura di Foggia, ha tracciato un
bilancio della sua attività incontrando i giornalisti prima del
suo trasferimento alla guida della Procura generale presso la
Corte d'appello di Lecce.
"Io considero questo mio quasi ottennale come un viaggio, un
cammino - ha continuato Vaccaro -. In questi ultimi anni abbiamo
riaperto una serie di casi, anche a seguito delle collaborazioni
che ci sono state (attualmente ci sono una ventina di
collaboratori di giustizia, ndr). Spero che nei prossimi anni ci
siano ulteriori risposte. Speravo di chiudere l'inchiesta sulla
caduta dell'elicottero (la tragedia dell'elicottero
Tremiti-Foggia con 7 morti, ndr) ma a volte le inchieste sono
complesse sul piano tecnico e noi aspettiamo prima tutte quelle
risposte". In ultimo Vaccaro ha rivolto un appello
all'imprenditoria della provincia di Foggia. "Agli imprenditori
ho detto con chiarezza che abbiamo un territorio vasto che
facilita gli insediamenti produttivi, abbiamo tutto quello che
serve per crescere. Spero - ha concluso - che ben presto ci
buttiamo dietro questa cappa di criminalità. Anche per questo mi
avrebbe fatto piacere continuare ad essere il procuratore di
questa città".
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