Torna a Pisa per la decima volta una
delle prove di Coppa del Mondo di scherma paralimpica, che si
terrà dal 13 al 16 marzo nella sede del PalaCus con
l'organizzazione del Pisascherma. Le gare avranno inizio alle
9:30 e termineranno con le finali alle 13 e alle 18/19 tutti i
giorni. Tre giorni di match individuali più l'ultimo, la
domenica, di gare a squadre. Circa 300 gli atleti attesi in
rappresentanza di ben 25 nazioni. Dopo il rientro l'anno passato
della Bielorussia, quest'anno viene riammessa in gara anche la
Russia come 'Paese neutrale'.
"Pisa - ha detto l'assessore allo sport Frida Scarpa - mette
in fila un altro evento a livello internazionale e si conferma
città attenta allo sport non solo a livello toscano ma
nazionale. Cominciano a essere tanti gli eventi internazionali
che riusciamo ad accogliere. Siamo particolarmente orgogliosi di
continuare questa tradizione con la scherma paralimpica e ci
interessa davvero lanciare questo grande messaggio di
inclusione. Siamo contenti che le scuole abbiano aderito e
saranno presenti alle gare. E invito tutta la cittadinanza, le
famiglie, i ragazzi, a seguire le gare e venire al palazzetto".
"Questi appuntamenti - ha aggiunto l'assessore alla disabilità,
Giulia Gambini - sono importanti perché fanno capire che lo
sport è un diritto per tutti, importante non soltanto in termini
terapeutici ma anche come diritto al benessere". Quella pisana,
ha sottolineato Daria marchetti, consigliera nazionale di
Federscherma, "è una tappa molto importante: ci affacciamo a Los
Angeles e proprio stamani sono stati ufficializzati i nuovi ct
paralimpici che debutteranno nella tappa di Pisa: Alessandro
Paroli (ancora un toscano, già facente parte dello staff del ct
uscente Simone Vanni) per il fioretto, Antongiulio Stella per la
sciabola e Michele Tarantini per la spada". Il presidente del
Pisascherma, Giovanni Calabrò, ha invece osservato che
"accogliere 25 nazioni e preparare circa 450 competizioni
significa avere un'organizzazione ormai rodata, che però non
sarebbe stata sufficiente senza il sostegno dell'amministrazione
e della città".
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