Da Joao Pedro, acciaccato per un infortunio, ad Han, uno dei più acclamati. Squadra, presidente, allenatore, direttore sportivo e l'intero staff rossoblù: tutti presenti. E tutti sui banchi della Giunta e dell'aula del palazzo municipale per essere premiati dal sindaco Massimo Zedda per la salvezza raggiunta.
La cerimonia - organizzata dal Consiglio comunale - è stata una vera e propria festa. Sugli scranni più alti dell'esecutivo si sono seduti il sindaco e il presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Accanto a loro, tra gli altri, il presidente dell'aula Guido Portoghese, il tecnico rossoblù Massimo Rastelli e il suo vice Nicola Le Grottaglie, il capitano Daniele Dessena.
Portoghese, dopo aver ringraziato la squadra, ha espresso la sua personale speranza di vederla presto in Europa. Mentre il sindaco si è spinto anche più in là: "Festeggiare un altro scudetto non è che ci dispiacerebbe - ha detto rivolgendosi a presidente e giocatori - non è impossibile".
Poi ha preso la parola Giulini: dopo aver ricordato, con amarezza, gli arresti che hanno riguardato alcuni dipendenti della sua azienda, ha ritrovato il sorriso quando si è trattato di parlare del Cagliari. Poi l'appello: giocatori, tecnici e staff sono stati chiamati uno alla volta per ricevere una pergamena chiusa da una coccarda rossoblù. Una sorta di attestato-ringraziamento per la permanenza in Serie A. Alla fine tutti in pullman per l'allenamento del pomeriggio. Il campionato non è finito: domenica si va a Sassuolo.
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