Conclusi i lavori sul castello
Malaspina a Bosa il monumento riapre al pubblico attraverso una
convenzione firmata tra il vescovo di Alghero-Bosa padre Mauro
Maria Morfino e il sindaco Piero Franco Casula. La parrocchia,
che è proprietaria della chiesa di Nostra Signora di Sos Regnos
Altos che si trova all'interno delle mura, provvederà ad aprire
e chiudere il castello consentendo a tutti di visitarlo,
fruendo anche dei camminamenti e del belvedere a ridosso delle
mura. Per l'accesso è stata anche individuata un'area parcheggio
in prossimità dell'ingresso posteriore. In virtù di questo
accordo, per tutto il 2022, la stessa parrocchia curerà la
custodia, la vigilanza, la manutenzione ordinaria e la pulizia
degli spazi del complesso monumentale, dove sono stati rimessi
in ordine i servizi igienici e i vari impianti, versando al
Comune 15.000 euro, comprensive delle utenze (acqua ed energia
elettrica) e per la pulizia straordinaria degli spazi esterni.
I lavori di manutenzione del castello si sono conclusi con due
mesi di ritardo a causa delle difficoltà, da parte dell'impresa,
nel reperimento dei materiali necessari per le lavorazioni
durante le chiusure invernali dovute al Covid.
Il complesso monumentale, datato 1112 in cima al colle di
Serravalle fu edificato dalla famiglia dei Malaspina. La
struttura, che venne più volte ampliata dai pisani, aragonesi e
spagnoli, è stata ben conservata: è ancora integro il mastio
centrale circondato da una cinta muraria con le torri di
avvistamento. Nella piazza d'armi è possibile ammirare la
chiesetta di N. S. di Sos Regnos Altos.
Nel frattempo il Comune ha avanzato la richiesta alla Regione
per l'istituzione dell'Ecomuseo che, a breve, inizierà il suo
iter.
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