Il ruolo dell'arte urbana, di strada, nella dimensione metropolitana tra fantasia, progettualità e inclusione. E' il filo conduttore di "Coloriamo tutti i muri", un incontro tra due artisti, Giorgio Casu e Alessandra Pulixi, e gli studenti dell'istituto cagliaritano Michele Giua. L'8 maggio alle 9.30 i due artisti presentano le loro opere, raccontano le loro esperienze e verranno intervistati dai ragazzi in un dibattito che sigla il termine del laboratorio-azione per l'inclusione.
Studenti e studentesse del triennio sono stati infatti coinvolti in un progetto nato con l'obiettivo di favorire una migliore conoscenza dell'arte di strada e del suo impatto urbanistico. Realizzato in collaborazione con l'associazione Urban Centre di Assemini, ha preso forma con un laboratorio didattico durante il quale gli studenti hanno colorato un muro a Su Siccu, col suo lungomare e scenario di vele. La storia della street art, un excursus sugli esponenti del muralismo sardo, le opere di Keith Haring, Basquiat, ma anche luoghi più rappresentativi della street art in Sardegna, la Galleria del Sale, San Gavino e Orgosolo, sono stati oggetto di analisi e studio da parte degli studenti del Giua.
Giorgio Casu, in arte Jorghe, originario di San Gavino, artista poliedrico, realizza opere murarie, serigrafie, litografie e si occupa di grafica pubblicitaria, interior ed exterior design. Il suo murales di Barack Obama era stato esposto alla Casa Bianca.
Alessandra Pulixi, classe 1984, in arte La Fille Bertha, è impegnata in progetti di arte contemporanea, moda, illustrazione e street art e collabora con partner come Prada, Adidas, Moleskine, Furla, Amnesty Italia, Action Against Hunger. (
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