Cosa hanno in comune la
Sardegna e il Giappone? Sicuramente la longevità dei propri
abitanti, che passa anche attraverso il cibo. Le due Blu Zone
del mondo verranno messe a confronto durante la tavola rotonda
"Okinawa e Sardegna: così lontane, così vicine", in programma
all'interno del Longevity Fest 2023 ospitato il prossimo 31
agosto nella piazzetta della Marina di Porto Cervo.
A portare avanti un'analisi antropologica e culturale,
partendo dall'isola di Okinawa per arrivare in Sardegna, sarà
Craig Wilcox, gerontologo dell'Università di Okinawa: l'esperto
parlerà delle caratteristiche affini, ma anche di quelle che
costituiscono una diversità, nelle due Blu Zone.
La seconda edizione del festival ideato e prodotto dal
regista Pietro Mereu e dalla Ilex Production, coordinato dal
Consorzio Costa Smeralda e dalla divisione Agrifood e Marketing
erritoriale del Cipnes, sarà condotto dalla giornalista esperta
di cultura gastronomica Eleonora Cozzella e vedrà la proiezione
di un estratto del documentario sull'isola di Okinawa
"Kentannos", diretto da Victor Cruz e prodotto da Kino
Produzioni.
"Siamo lieti che tra le eccellenze sarde - commenta il
presidente del Consrozio Renzo Persico - possa essere annoverata
anche la longevità, una peculiarità del nostro territorio che è
una ulteriore testimonianza del valore del contesto in cui
viviamo". Durante la serata verranno anche illustrati "I
sentieri del turismo enogastronomico", un viaggio tra longevità
e valori della dieta sardo-mediterranea a cura di Massimo Masia,
project manager di Insula, con la partecipazione dell'assessore
regionale del Turismo Gianni Chessa. E per chiudere il talk, una
degustazione di preparazioni sardo giapponese con la firma degli
chef Angelo Serra di Insula e Roberto Okabe di Finger's.
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