Cinquanta eventi con 12 spettacoli,
38 laboratori, una parata musicale in città e 150 persone
coinvolte, tra artisti, narratori, musicisti, attori, danzatori
e volontari, tutti impegnati in laboratori, letture e spettacoli
musicali e teatrali. Torna a Nuoro dal 2 al 6 settembre, Patapum
Festival, l'evento dedicato a bambini e ragazzi organizzato da
Bocheteatro e dal comune, giunto quest'anno alla sesta edizione.
La manifestazione si svolgerà all'interno dei "Giardini di
Nicola" in via Trieste e si muove in sinergia con altre
iniziative isolane, quali il Mamatita Festival di Alghero, il
Bimbi a bordo di Guspini e il Bardunfula Festival di Sassari.
"Cooperiamo con eventi di altre realtà e questo ci consente di
dare un respiro internazionale al festival con la partecipazione
di compagnie provenienti oltre che dall'Italia, dalla Spagna,
Svizzera e Argentina - ha spiegato la direttrice del festival
Monica Corimbi di Bocheteatro -. Dalla prima edizione del 2018,
abbiamo registrato un aumento esponenziale di presenze e questo
è anche frutto del coinvolgimento di tante realtà locali
nell'organizzazione dei vari appuntamenti, aspetto fondamentale
per far crescere il festival".
"L'entusiasmo dei bambini, la gioia che esprimono e
l'apprezzamento dei genitori ci confermano che Patapum è
diventato un evento atteso e amato - ha rimarcato l'assessora
alle Politiche sociali Fausta Moroni - La nostra ambizione è
quella di farlo diventare un evento di valenza nazionale, con
importanti ricadute di immagine per la città. Le politiche
familiari sono un importante strumento nella lotta alla
denatalità e allo spopolamento, politiche che l'amministrazione
sta mettendo in campo anche grazie all'adesione alla rete dei
Comuni Amici della Famiglia".
Il festival è finanziato dal comune di Nuoro, della Regione e
della Fondazione di Sardegna. Si avvale inoltre della
collaborazione della biblioteca Satta, dell'associazione
Dietromammanonsiamo Podda e del museo Man.
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