"Il principe Karim Aga Khan non c'è
più, ma la Gallura che conosciamo, quella che viviamo ogni
giorno, porta il suo segno. Il Cipnes Gallura si unisce al
cordoglio internazionale". Così il Consorzio industriale del
nord est Sardegna, ricorda il principe ismaelita scomparso ieri
sera a Lisbona.
Non solo la Costa Smeralda e la costruzione di una
destinazione turistica esclusiva: l'Aga Khan, sottolinea il
Cipnes,"creò un'industria vera e propria. Quando la Costa
Smeralda prendeva forma, Olbia cambiava volto. La città che poco
meno di dieci anno prima era stata considerata la più povera
d'Italia dalla Commissione parlamentare sulla miseria, viveva la
sua rivoluzione: nacque la zona industriale e, insieme, nacque
il turismo di lusso. Il principe lo capì subito: senza
collegamenti, senza un'infrastruttura solida, la Costa Smeralda
non sarebbe decollata".
"Nel 1964 - ricostruisce il Consorzio industriale - con mezzi
propri fece riaprire l'aeroporto di Olbia Venafiorira, chiuso da
un decennio. Fondò Alisarda, che da piccola compagnia privata
diventò la seconda compagnia aerea italiana. Il primo volo fu
fatto l'1 maggio 1964, con il Fokker che atterrò fra le pecore.
Nella nuova area industriale di Olbia, creata dal Nucleo per
l'industrializzazione di Olbia, oggi Cipnes, fra il 1961 e il
1964, l'Aga Khan creò Cerasarda, la fabbrica di ceramiche di
pregio ancora oggi attiva, e Biancasarda, specializzata nelle
pulizie industriali. Il lavoro, in Gallura, cominciava a
cambiare. Erano industrie sostenibili, che si accompagnavano
alla Palmera, e che aveva un altro tratto in comune: davano
lavoro alle donne".
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