Il Consiglio regionale ha approvato il Piano regionale di sviluppo 2024/2029, il programma quinquennale che sta alla base dei documenti finanziari della Regione, passo propedeutico al via libera della prima manovra finanziaria di una legislatura.
L'Aula ha votato con 34 voti a favore e 21 contrari la risoluzione, passata a maggioranza, sullo strumento che la stessa presidente Alessandra Todde aveva definito, dopo l'approvazione in giunta, "una svolta epocale".
Il voto arriva a un anno quasi esatto - era il 9 aprile scorso - dal giorno dell'insediamento del nuovo Consiglio regionale e della giunta della prima donna presidente, anniversario più volte ricordato negli interventi in Aula, sia dalla minoranza che dalla stessa governatrice.
Nella sua relazione il presidente della commissione Bilancio, Alessandro Solinas ha riassunto i dieci ambiti programmatici in cui si sviluppa il documento che individua le strategie sui principali settori. "La maggioranza che governa la Sardegna ha dimostrato di saper produrre solo delle promesse che sono però lontane dal poter essere realizzate concretamente - ha, invece, sottolineato Giuseppe Talanas (Forza Italia) nella relazione di minoranza -. Il documento inserisce il Piano di sviluppo dentro un range temporale di cinque anni, ne sono passati già quasi due senza che si possa intravedere una, seppur piccola, luce in fondo al tunnel".
Per i colleghi dell'opposizione in sostanza solo "un libro dei sogni". In merito alla Finanziaria, "noi riteniamo che questa manovra contenga delle lacune, soprattutto in riferimento alle zone dell'interno, al centro Sardegna, quei territori direttamente interessati per il megaprogetto dell'Einstein Telescope arrivato veramente l'ora di fare provvedimenti concreti".
Nella sua replica prima del voto la governatrice ha risposto ad alcune delle critiche dai banchi della minoranza sottolineando come priorità "il piano per i giovani per evitare che lascino la Sardegna" e "la nuova continuità territoriale dove per la prima volta useremo risorse anche statali e non solo regionali".
Iniziato in Aula il cammino della Finanziaria
E' cominciato nel pomeriggio, dopo oltre tre mesi dalla sua approvazione in Giunta, il cammino della Manovra finanziaria regionale da circa 10 miliardi nell'Aula del Consiglio regionale. La tabella di marcia per i prossimi giorni di questa sessione di bilancio è stata decisa nella conferenza dei capigruppo presieduta dal presidente dell'Assemblea, Piero Comandini, e prevede che dopo le due relazioni di maggioranza e minoranza, questo pomeriggio, la seduta sarà aggiornata a domani per l'avvio della discussione generale che durerà tutta la giornata. Poi giovedì 10 l'Assemblea si riunirà solo la sera e i lavori si fermeranno poi sino a lunedì prossimo, quando sarà convocata la commissione per gli emendamenti. Il ritorno in Aula per entrare nel vivo dell'esame degli articoli sarà martedì 15 aprile. Prima della capigruppo si è svolto un incontro di maggioranza: "Alla vigilia dell'ingresso in aula della manovra abbiamo stabilito metodo, tempi e ovviamente adesso ci confrontiamo anche con la minoranza per fare in modo che si possa arrivare il prima possibile all'approvazione della manovra definitiva in Consiglio", ha spiegato al termine l'assessore del Bilancio Giuseppe Meloni. "C'è una massa manovrabile davvero limitata - ha aggiunto - si sta cercando di recuperare un po' di risorse che pensavamo di prevedere in fase di assestamento, mentre potrebbe essere più utile, invece, stabilirle per altri stanziamenti già da subito in manovra e terremo conto anche di quello che ci è stato suggerito in queste settimane da tutti i portatori di interesse e dalla minoranza".
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