/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

"Non ammazzate il Businco", sit-in di protesta davanti ospedale

"Non ammazzate il Businco", sit-in di protesta davanti ospedale

Angioni (Usb): 'il trasferimento comporterà gravi criticità'

CAGLIARI, 09 aprile 2025, 16:48

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Manifestazione di protesta oggi davanti al Businco di Cagliari, promossa da Usb Sanità, sulla situazione che sta vivendo l'ospedale oncologico, alla vigilia dei lavori di ristrutturazione delle sale operatorie.
    Fra le voci di protesta, lo striscione "Fermatevi! Non ammazzate il Businco", "con cui abbiamo ribadito con forza - sottolinea il sindacalista Gianfranco Angioni - l'importanza di garantire percorsi di cura che non compromettano la salute dei pazienti. Durante l'evento, Usb Sanità ha contestato energicamente il trasferimento delle sale operatorie del Businco, previsto per il 12 aprile presso l'ospedale S. Michele.
    Questa decisione comporterà senza dubbio gravi criticità all'interno di un ospedale già in sovraffollamento e carente dal punto di vista strutturale e impiantistico".
    "È fondamentale sottolineare che tale trasferimento - prosegue Angioni - potrebbe segnare la fine della realtà oncologica così preziosa per la nostra comunità. USB Sanità ha proposto soluzioni concrete e fattibili: è urgente salvaguardare l'ospedale oncologico, e non possiamo accettare che un finanziamento Pnrr venga spacciato per ristrutturare le sale operatorie quando, in realtà, è destinato all'adeguamento sismico della struttura. L'intero presidio ospedaliero necessita di un completo restyling. Gli interessi economici non possono anteporre il diritto alla salute e alle cure. La nostra alternativa è chiara: il secondo piano del Polo Oncologico ospita un'intera ala attualmente utilizzata come deposito, che potrebbe essere trasformata in un blocco operatorio funzionale e sicuro. Inoltre, abbiamo evidenziato l'urgenza di salari adeguati e di un piano di assunzioni straordinarie: non è più tollerabile che infermieri, Oss e personale sanitario siano ridotti all'osso e costretti a gestire attività assistenziali cosi complesse".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza