Coach Massimo Bulleri la parola
play off non la pronuncia nemmeno. Ma con la salvezza in tasca e
cinque partite da giocare in campionato, l'ottavo posto, adesso
occupato da Venezia e Tortona, è lontano sei punti.
Su Venezia i biancoblu hanno tenuto il vantaggio negli
scontri diretti, e se domenica al PalaSerradimigni supereranno
con più di tre punti di scarto Tortona, accorceranno il distacco
a 4 punti e conquisteranno il vantaggio diretto anche con i
piemontesi.
Certo Sassari le deve vincere tutte e le due antagoniste
devono perderne almeno due su quattro. Sogni, per il momento. Ma
se la Dinamo mantiene la forma e la forza dimostrata nelle
ultime quattro vittorie consecutive, sognare è possibile.
"Non sto guardando la classifica, penso solo a vincere la
prossima partita. Posso dire che questa è una squadra che non
molla mai, e questo mi rende orgoglioso", dice Massimo Bulleri
presentando la sfida di domenica (palla a due alle ore 17,30)
contro Tortona.
"Cavalcare l'onda è facile, ma quando le cose non girano,
invertire la rotta richiede qualcosa in più. I miei ragazzi
l'hanno fatto, ed è per questo che sono felice di allenarli. Il
rischio di un rilassamento esiste, ed è mia responsabilità fare
in modo che non succeda. Le motivazioni sono il cuore di questo
sport, e fanno la differenza".
All'orizzonte c'è anche il futuro, e le voci di una conferma
alla guida di Sassari per la prossima stagione: "Restare qui
sarebbe un privilegio, un premio per il lavoro fatto in una
stagione complicata che siamo riusciti a raddrizzare. Non mi
prendo meriti: i protagonisti sono i giocatori, noi allenatori
non prendiamo rimbalzi né segniamo canestri. Il futuro? Non ho
la sfera di cristallo, ma mi auguro che ci siano le condizioni
per proseguire questo percorso".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA