"Su una singola partita, se si
riesce a essere particolarmente convinti e continui nel corso
della gara, si può sempre avere qualche chance. La bellezza del
nostro sport è anche quella di credere di poter andare oltre
quelli che molti pensano siano dei limiti". È la speranza
dell'allenatore del Cagliari, Davide Nicola, alla vigilia della
gara a San Siro contro l'Inter. "Si parla di una squadra più
forte rispetto a tante squadre, non solo a noi - ha detto il
tecnico rossoblù nella consueta conferenza stampa della vigilia
- ovviamente l'Inter è una squadra eccellente, ma quando la si
affronta non è questione di stanchezza dell'Inter quanto la
bravura delle squadre che la affrontano, penso a Parma e Monza.
Non bisogna rinunciare a giocare, hanno tantissimi punti di
forza e bisogna essere bravi a opporci a loro".
Non una partita persa in partenza: "C'è il desiderio di
arrivare a fare una partita di qualità, incontrando una squadra
di grande qualità. Vogliamo esprimere noi stessi, salendo di uno
step giocando contro chi ha raggiunto altri livelli. Ci siamo
allenati per questo, con equilibrio e convinzione in quelli che
sono i nostri mezzi. Diffidati? I calcoli non ha senso farli a 7
partite dalla fine. I diffidati sono tanti, quindi si cerca di
capire come fare le scelte migliori di partita in partita e
tenendo tutti i ragazzi sul pezzo".
Qualche dubbio sulla formazione: Prati non è al meglio, ma
sarà convocato. Coman, invece, sembra definitivamente a posto:
"È un giocatore di talento e di grande tecnica, è arrivato non
al top della forma ma si è rimesso al passo. L'infortunio lo ha
chiaramente limitato, ma ora sta lavorando al pari dei compagni.
Ora è importante avere tutti i giocatori allo stesso livello,
cercando di dare minutaggio a tutti".
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