Debutta giovedì 12 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo lo spettacolo L'ultima estate dell'Europa di Giuseppe Cederna e Augusto Golin, per la regia di Ruggero Cara, con Giuseppe Cederna, Alberto Capelli (chitarre e percussioni), Mauro Manzoni (flauti, sassofoni, clarinetto basso e cajòn).
Le scene dello spettacolo, prodotto da Art Up Art, sono di Rosanna Monti, i costumi di Alexandra Toesca e le luci di Giuseppe La Torre. Repliche fino al 22 marzo.
Un tumulo informe di sacchi e legni anneriti dal fuoco - che diventerà fiume, trincea, montagna, cimitero - è la zattera a cui si aggrappa il protagonista dello spettacolo, un naufrago della Grande Guerra. Un sopravvissuto. Posseduto dall'implacabile progressione della memoria e incalzato dai temi musicali dei luoghi e dei personaggi, Giuseppe Cederna dà voce e corpo a quell'umanità di vittime e di carnefici che trasformarono l'Europa in un immenso mattatoio.
Dai Futuristi ai generali, dai fanti mandati a morire sul Carso e sull'Isonzo ai loro compagni di naufragio, quegli spettri usciti dalle trincee austriache, fino agli scrittori e ai poeti le cui parole, ancora oggi, ci illuminano e ci commuovono: Owen, Stuparich, Gadda, Ungaretti, Trilussa, Rumiz. Dall'esaltazione alla consapevolezza, dalle "radiose giornate di maggio" alla notte di Caporetto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA