Antonino Speziale, condannato a sei
anni di reclusione per l'omicidio preterintenzionale
dell'ispettore capo della polizia di Stato Filippo Raciti,
durante gli scontri tra ultras del Catania e forze dell'ordine
il 2 febbraio 2007 alla stadio Massimino mentre si giocava il
derby con il Palermo, è "in carcere ingiustamente". E' il punto
di partenza della raccolta di firme avviata dal padre, Roberto
Speziale, e dal legale del giovane, l'avvocato Giuseppe Lipera,
per "supplicare il Capo dello Stato a concedere la grazia a
Antonino, vittima, secondo noi, di un clamoroso errore
giudiziario". Speziale, all'epoca minorenne, è detenuto nel
carcere Ucciardone di Palermo, dove "continua a gridare la sua
innocenza" e questo gli "impedisce di chiedere personalmente la
grazia". Suo padre Roberto organizzerà dei banchetti in diverse
città italiane per la raccolta firme: "La verità dei fatti
accaduti non è quella scritta in sentenza e la comunità sa che
il ragazzo è solo il capro espiatorio della tragica morte di un
eroe".
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