"Il corteo degli studenti non era
stato autorizzato dalla questura per le norme previste nelle
regioni in zona arancione. Infatti gli studenti avevano
richiesto un presidio fisso per poi disattenderlo e sfilare lo
stesso", affermano gli investigatori. A protestate gli allievi
del Liceo Classico Umberto I, insieme a quelli dell'Einstein e
del Pio La Torre. Dal Giardino Inglese hanno poi sfilato per via
Libertà. Nello striscione principale si legge: "La vostra scuola
ci fa schifo".
Protestano contro l'alternanza scuola-lavoro, che ha fatto una
vittima a Udine, un giovane diciottenne e contro la nuova
maturità, che ha introdotto lo scritto anche della materia di
indirizzo. "Quello che è successo a Udine, la morte di Lorenzo
durante le ore di alternanza, è la diretta conseguenza di un
sistema basato sul profitto, che trasforma le scuole in
fabbriche e aziende e che manda i ragazzi a lavorare senza
nessuna precauzione. Già in passato erano successi incidenti
durante le ore di alternanza, ma questa volta è stato
oltrepassato il limite. Agli studenti non è più garantito
neanche il diritto alla vita" afferma Giorgio Caruso,
rappresentante dell'Einsten. Per quanto riguarda la nuova
maturità, gli studenti lamentano di non essere stati
interpellati nella scelta di modificare le modalità.
"Una scelta imposta dall'alto e non condivisa dagli studenti.
Siamo stanchi di questo sistema, a noi la scuola che manda a
lavorare e uccide, che non rispetta la volontà degli studenti ci
fa schifo e siamo pronti a tutto per cambiarla" continua
Nicoletta Sanfratello del Liceo Umberto.
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