LEONORA ADDIO di Paolo Taviani,
designato premio Fipresci della critica internazionale al
festival di Berlino, oggi è stato designato Film della Critica
dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI.
"Ritrovando ancora una volta il legame con Pirandello e la
Sicilia, Paolo Taviani - si legge nella motivazione - prosegue
il cammino artistico condotto lungo una vita assieme al fratello
Vittorio, offrendoci un film che ripercorre la storia del nostro
paese e del nostro cinema con libertà poetica, leggerezza
spirituale, ironica lievità e limpido sentimento. Un
film-viaggio a ritroso nel tempo dell'esistenza e degli eventi
storici, un commiato privo di malinconia, che dissolve il
pensiero nello slancio di un cinema che sa condannare, ma anche
perdonare".
Leonora Addio racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di
Pirandello e il movimentato viaggio dell'urna da Roma ad
Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici
anni dalla morte. E a chiudere il film, l'ultimo racconto di
Pirandello scritto venti giorni prima di morire: "Il chiodo"
dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia
della madre e costretto a seguire il padre al di là dell'oceano,
non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto
insensato. Leonora Addio interpretato da Fabrizio Ferracane,
Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli, è
in sala dal 17 febbraio, distribuito da 01 Distribution.
Il film è una produzione Stemal Entertainment con Rai Cinema -
prodotto da Donatella Palermo - in associazione con Luce
Cinecittà, in associazione con Cinemaundici realizzato con il
sostegno della Regione Siciliana - Assessorato Turismo Sport e
Spettacolo - Sicilia Film Commission con il contributo del MIC -
DG Cinema e Audiovisivo. Regia, soggetto e sceneggiatura sono
di Paolo Taviani, montaggio di Roberto Perpignani, musiche di
Nicola Piovani (edizioni musicali Ala Bianca Publishing),
costumi di Lina Nerli Taviani, scenografia di Emita Frigato,
fotografia di Paolo Carnera e Simone Zampagni. Il film è stato
girato in Sicilia e negli studi di Cinecittà.
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