"Mi è sempre piaciuta l'idea di
tenere tutti i miei pensieri in un cassetto del cervello in cui
potere guardare e rivivere i ricordi che riaffiorano alla
mente". Parole di Milena Barbagallo, nata ad Acireale ma che
vive ad Aci Catena nel Catanese, autrice del libro "La bambina
che si pettinava i capelli", edizioni Youcanprint (pagine 190 -
14 euro) in vendita sul web.
Un diario che si dipana in Sicilia e narra la storia di una
bambina intrappolata nei panni di una bambola che abita in un
castello in periferia nelle campagne dell'Isola che dapprima
sembrerebbe volere rimanere nell'ombra per mandare in prima fila
a vivere le esperienze della vita la bambola Maya sempre
assistita dalla piccola Annette (infantile alter ego
dell'autrice). "Si rende però poi conto che il fuoco che
arroventa il suo cuore e la sua anima non può essere spento se
non sarà lei stessa a scendere in campo ad affrontare il suo
destino. Ed ecco che all'improvviso si decide a uscire dal
maniero incantato e protettivo in cui ama rifugiarsi e nel quale
vorrebbe rimanere per sempre, sfidando e accettando l'amore
anche nelle estrinsecazioni più dolorose o pericolose", afferma
Barbagallo. E scrive: "la mia fortuna è vivere in questa Sicilia
che dà, toglie e promette tanto e, anche se a volte vorrei
scappare via, rimpiango il mio "non" vissuto passato per
incontrare quella bambina che ancora vive in me". Parte del
ricavato della vendita del libro sarà devoluto all'associazione
Il Bambino della Speranza", onlus di Acireale.
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