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Operazione Husky, in Sicilia si ricorda Sbarco alleati

Operazione Husky, in Sicilia si ricorda Sbarco alleati

Al via le cerimonie con la delegazione proveniente dal Canada

PALERMO, 10 luglio 2023, 16:47

Redazione ANSA

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"Nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943 il mare da Licata a Pachino si riempì di navi nere e la gente scappò verso le campagne", raccontano le cronache: iniziava in Sicilia l'Operazione Husky, il più grande spiegamento di forze alleate, da Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna, in arrivo sulla costa italiana. A distanza di ottant'anni esatti, le spiagge di Funni i varchi e di Marzamemi, a Pachino - in provincia di Siracusa, i luoghi dove sbarcarono le truppe canadesi - hanno ospitato le manifestazioni di commemorazione ai caduti durante l'Operazione Husky, al di là di ogni bandiera, schieramento e Paese. E da Pachino è iniziato il primo Wrap (Walking for Remembrance & Peace) il cammino che segue il percorso di marcia canadese del 1943, fino ad Adrano, intervallato da manifestazioni e commemorazioni nei diversi luoghi: l'iniziativa è nata nel 2013 dal lavoro del fondatore, Steve Gregory. "Oggi celebriamo questo anniversario - ha detto -, era importante essere presenti a Pachino, e da qui avviare il nostro cammino che dopo oltre trecento chilometri ci porterà ad Adrano. Marciano con noi, senatori, ex militari e tanti volontari, anche alcuni nipoti di chi nel 1943 sbarcò in Sicilia - , e quest'anno stanno partecipando decine di canadesi che scoprono i luoghi dove i nonni combatterono e, in alcuni casi, persero la vita. Inglesi e canadesi persero infatti circa 3mila uomini, e gli americani 2700, italiani ne caddero 4500 (116 mila prigionieri e 30mila feriti) e i tedeschi contarono 4300 morti (e 13.500 feriti).
    Un suonatore di cornamusa ha suonato il "Silenzio" al fianco dell'inno italiano e dell'inno canadese. "Commemoriamo i caduti, senza distinzione di bandiera, uomini che donarono il loro bene più grande, la vita, perché potessimo oggi vivere in pace - dice il generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino, comandante dell'Esercito in Sicilia - . Abbiamo un debito nei loro confronti, e lo paghiamo ricordandoli. Perché questi eventi non si ripetano mai più in futuro".
    La prossima tappa pubblica sarà domenica 16 luglio a Caltagirone dove si ritroveranno i rappresentanti dei contingenti americano, inglese e canadese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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