Bruciano ancora le colline attorno
a Palermo e in diverse aree sono tornati a volare i Canadair: ad
Altofonte e San Martino delle Scale e a ridosso della discarica
di Bellolampo. Nelle prime due zone il fuoco continua ad
alimentarsi nonostante gli interventi da terra e dall'alto. Il
calo della temperatura concede un po' di sollievo a chi ha
vissuto per giorni ben oltre i 40 gradi, con forte vento di
libeccio e scirocco,
Sono stati divorati decine e decine di ettari di bosco e
macchia mediterranea. Su Altofonte la situazione attuale vede il
fronte del fuoco avanzare dalla montagna di via Valle Fico con
le fiamme che stanno scendendo a valle. Per tutta la notte i
roghi hanno interessato le zone di Rebuttone, Costa Grande,
Sotto Coccio, Pizzo Valle di Fico e la costa lato Blandino.
Ancora al lavoro squadre forestali, la protezione civile locale,
polizia municipale e forze dell'ordine.
"Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati - ha commentato
il sindaco di Altofonte Angela De Luca - ed anche i numerosi
cittadini che spontaneamente hanno collaborato con acqua, cibo
e disponibilità di alloggi". Stessa situazione a San Martino
delle Scale dove il fuoco continua inesorabilmente ad avanzare.
Drammatico il racconto dei testimoni che hanno visto le fiamme
avanzare: "Niente a che vedere con precedenti incendi, sembrava
l'apocalisse. Facevamo fatica a respirare e l'incendio non è
divampato per caso, ma provocato".
A Bellolampo sta intervenendo un Canadair come richiesto
ieri dal sindaco Roberto Lagalla nel corso dell'incontro in
prefettura. Il mezzo aereo sta effettuando una serie di lanci
per raffreddare l'impianto ed evitare nuovi focolai.
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