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Castro (118), servono misure per proteggere i soccorritori

Castro (118), servono misure per proteggere i soccorritori

'Ancora aggressioni, denunceremo e ci costituiremo parte civile'

CATANIA, 11 aprile 2025, 09:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Lancio l'ennesimo messaggio di condanna per le aggressioni che vedono ancora una volta coinvolti gli operatori del 118 a Palermo, teatro di più episodi in pochi giorni. E' più che legittima la loro preoccupazione e la richiesta di misure efficaci per garantire sicurezza e protezione durante il servizio". Lo afferma Il presidente della Seus 118 in Sicilia, Riccardo Castro, dopo "la grave aggressione di ieri a Palermo".
    "E' inaccettabile - aggiunge - che gli autisti soccorritori, che dedicano la loro vita a salvare altre vite, siano vittime di aggressioni. La loro professione richiede coraggio, empatia e dedizione. Meritano il nostro rispetto e la nostra gratitudine.
    Garantire la loro sicurezza e protezione, deve essere la priorità affinché possano continuare a svolgere un lavoro vitale senza paura di essere aggrediti".
    "Come è noto - ricorda Castro - la Seus sta facendo tutto ciò che è nella propria possibilità per proteggere i propri dipendenti, come la campagna di sensibilizzazione, l'interlocuzione con la Prefettura per tutte le possibili azioni da intraprendere a tutela degli operatori del 118. Abbiamo avviato con l'ufficio legale l'iter dei procedimenti penali costituendoci parte civile e denunciando gli aggressori per aver provocato l'interruzione di pubblico servizio. Vogliamo garantire la salvaguardia e la tutela dei nostri angeli del soccorso".
   

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