Per ricostruire il ruolo avuto da
Floriana Calcagno, l'insegnante arrestata oggi, nella latitanza
di Matteo Messina Denaro sono stati fondamentali, oltre agli
appunti trovati nel covo del capomafia, gli scritti indirizzati
al boss da un'altra sua amante, la maestra Laura Bonafede, già
condannata per associazione mafiosa. Nelle lettere per il
ricercato la Bonafede indicava Calcagno con una serie di
soprannomi, come "Handicap, Acchina o Sbrighisi". Incrociandoli
con altri elementi, come le immagini registrate da diverse
videocamere che hanno immortalato episodi raccontati dalla
Bonafede e relativi alla donna, gli inquirenti hanno capito chi
si celasse dietro gli pesudonimi.
Dal manoscritto trovato nel covo del ricercato emerge tutta la
gelosia della Bonafede verso Calcagno. "Dici che Acchina ti
aiuta come può. Ma cosa può fare per te?", scriveva."La frase di
alto significato indiziante, faceva chiaramente intendere che il
latitante in precedenza aveva confidato alla Bonafede- scrivono
i pm - il ruolo svolto dalla Calcagno nel suo sistema di
protezione, ruolo che consisteva nell'offrire ed adoperarsi su
'cose fatte per lui'".
Nello scritto la maestra mostrava anche di non credere a quello
che le aveva detto il latitante e cioè che la relazione con la
Calcagno risalisse ad aprile 2022. "E poi ci sono date che non
mi quadrano. Tu mi parli di aprile 2022"diceva. Bonafede
sospettava che la storia tra i due fosse precedente. "E poi se
ben ricordi ti disse che voleva parlarti già nell'agosto 2017, o
l'hai dimenticato?", scriveva.
Sempre sfogando la sua gelosia verso l'altra, Bonafede
commentava: "per ora se penso a Sbrighisi che passava con quella
faccia compiaciuta, dopo essere stata con te, le bastonate
gliele darei eccome".
Infine in uno scritto del 30 dicembre 2022, Bonafede
raccontava al capomafia di aver visto uscire dalla "zona
chiave", il covo di Campobello di Mazara, proprio Calcagno.
"Stavolta mi è cambiato l'umore, quella scena mi ha cambiato la
giornata. Alle 11.40 circa ho visto Handicap che usciva dalla
zona chiave, dritta come un palo e con una Louis Vitton
sicuramente regalata da te. Regali borse come un distintivo?
Fuck", sbottava.
Staffetta, ma non solo. Floriana Calcagno, l'insegnante
arrestata per il favoreggiamento di Matteo Messina Denaro,
avrebbe avuto un ruolo decisivo nella latitanza del boss. Lo
pensano i pm di Palermo che hanno chiesto e ottenuto l'arresto
della donna. Dalle indagini è emerso che l'8 luglio 2022
qualcosa di importante venne trasportato nel covo di Campobello
di Mazara, che il ricercato indicava in gergo come "zona
chiave". Nell'appunto di Messina denaro quel venerdì era stato
scritto in rosso dal latitante ed era stata aggiunta la frase:
"Venerdì 8 luglio AF - Preso Tutto".
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