Nel corso del 2024, l'export dei
bianchi Dop siciliani è ulteriormente cresciuto rispetto a
quanto già registrato nell'anno precedente, quando le
esportazioni registrarono un +7,8% a valore rispetto al 2022.
Nel 2024, infatti, l'export dei bianchi Dop siciliani è
cresciuto di un ulteriore 8,9%. L'export per i bianchi Dop
siciliani è cresciuto del 37% in Gran Bretagna, del 34% in
Russia, del 12% in Germania e per l'11% sia in Canada sia negli
Usa.
I dati emergono dall'Osservatorio sulla competitività delle
regioni del vino - Sicilia, realizzato da Nomisma wine monitor
in collaborazione con Unicredit, presentato a Palermo, e
introducono l'edizione 2025 di Sicilia en Primeur, l'anteprima
dell'ultima annata, in programma a Modica, in provincia di
Ragusa, dal 6 al 10 maggio.
"Il supporto alle realtà del comparto vitivinicolo in
Sicilia - dice Salvatore Malandrino, regional manager Sicilia di
Unicredit - che si trovano oggi ad operare in uno scenario
globale complesso e incerto continua ad essere un impegno per
Unicredit. Un sostegno a 360 gradi ad una filiera da sempre
portavoce del made in Sicily nel mondo e che si concretizza
attraverso credito, consulenza, supporto nelle sfide dell'export
e delle due transizioni, digitale e sostenibile".
Segno negativo, invece, per i rossi Dop siciliani che
registrano, per due anni di fila, una riduzione nell'export
(-4,5% nel 2023, -2,9% nel 2024).
Per i rossi Dop Siciliani,
pur in un contesto di calo complessivo, si registra una crescita
in Canada (+22%), Russia (+17%), Paesi Bassi (+8%) e Usa (+6%).
Il pay-off di Sicilia en Primeur 2025 è 'La cultura del vino in
Sicilia: una storia millenaria che guarda al futuro'.
"Il vino siciliano - dice Mariangela Cambria, presidente di
Assovini Sicilia - è uno dei simboli della cultura mediterranea,
della quale la Sicilia è massima espressione. Il vino non è solo
un prodotto agricolo o commerciale, non è semplicemente una
bevanda ma un elemento essenziale della cultura universale, che
attraversa secoli e civiltà. La sfida alla quale Assovini
Sicilia è chiamata a rispondere e dare il suo contributo è anche
quella di tutelare il valore culturale del vino contro dinamiche
internazionali restrittive, contro una cultura che criminalizza
quello che è un prodotto culturale, promuovendolo come
espressione di civiltà, conoscenza, bellezza e tradizione".
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