Via libera dalla direzione
strategica di Villa Sofia Cervello al nuovo atto aziendale. Il
documento, approvato dall'assessorato regionale alla salute,
"individua la mission e traccia la vision che caratterizzerà nei
prossimi anni il percorso dei presidi ospedalieri, Villa Sofia,
Cervello e del CTO, che danno vita all'azienda, seguendo le
indicazioni contenute nella nuova rete ospedaliera siciliana:
707 posti letto, 49 unità operative complesse (UOC), 52 unità
operative semplici (UOS) e 29 unità operative semplici
dipartimentali (UOSD) per un modello organizzativo che trova le
sue fondamenta negli 8 Dipartimenti:
Amministrativo-Tecnico-Professionale; Medicina (176 posti
letto), Chirurgia (114); Materno Infantile con area di emergenza
pediatrica (100); Genetica, Oncoematologia e Malattie Rare (62);
Cardio-vasculo-respiratorio (115), Neuroscienza ed Emergenza con
Trauma Center (136); Servizi (4).
"Un'organizzazione caratterizzata fortemente da un modello
dipartimentale, con l'obiettivo di rafforzare l'integrazione fra
i Presidi ospedalieri, con la prospettiva della realizzazione
del nuovo e unico plesso ospedaliero. E' un atto aziendale -
sottolinea il direttore generale, Walter Messina - che mira a
governare il presente con uno sguardo al futuro, verso i nuovi
obiettivi che deve avere un'azienda di riferimento di un grande
bacino metropolitano. Si punta soprattutto sulla qualità
dell'assistenza, sull'appropriatezza e sul riconoscimento
dell'azienda come Dea di II livello. C'è la conferma e il
miglioramento dei nostri tradizionali punti di forza,
dall'emergenza all'alta specializzazione, ma c'è una visione più
ampia verso nuove branche e nuove figure con l'obiettivo di
arrivare ad un'offerta di servizi più vasta e qualificata. Un
atto aziendale che guarda con grande attenzione, in linea con il
contratto nazionale, alla suddivisione fra incarichi gestionali
e professionali e che punta ad un'organizzazione assistenziale
innovativa per intensità di cure. C'è un grande lavoro da fare,
ma la strada è già tracciata".
Oltre al modello organizzativo, il progetto assistenziale
prevede la presa in carico del paziente in aree omogenee, in
base alla gravità del caso e quindi al livello di complessità
assistenziale. Un processo per intensità di cure che parte da un
primo livello di "Intensive Care" per proseguire con un secondo
livello di "High Care" e un terzo livello "Low Care". In una
logica di asset management si arriverà inoltre ad una migliore
modulazione e organizzazione delle strutture assistenziali,
ricercando la massima appropriatezza ed efficienza del loro uso.
Fra le modifiche apportate all'atto aziendale, rispetto alla
prima versione, l'introduzione dell''Unità operativa semplice di
Terapia intensiva post operatoria al Cervello, l'Unità operativa
semplice Obi (Osservazione breve intensiva) presso l'astanteria
di Villa Sofia, l'Unità operativa semplice di Pronto soccorso
ostetrico- ginecologico.
Il Presidio Villa Sofia conferma la sua vocazione chirurgica e
di emergenza e potrà contare fra l'altro sulle nuove Unità
operative di Chirurgia plastica (oltre a quella di Chirurgia
maxillo facciale), di Chirurgia robotica, Geriatria, Unità
spinale, mentre al Pronto soccorso, secondo le previsioni del Dm
70/2015, è prevista l'Unità operativa di Astanteria e quella di
Terapia sub intensiva.
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