La storia della chiesa di santa
Maria dell'Ammiraglio, fondata nel 1143, nota come la Martorana,
rivive nel nuovo museo che sarà inaugurato domani
alle 17 dal prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, col
cardinale Paolo Romeo arcivescovo di Palermo, e la
Soprintendente per i Beni culturali Maria Elena Volpes.
Il percorso espositivo, dai locali annessi alla chiesa, prima
casa del parroco, farà raggiungere il coro dell'ex Monastero
delle Benedettine, reso prezioso dai celebri affreschi del
fiammingo Guglielmo Borremans (1717 ca.) e da un pavimento
maiolicato, di maestranze napoletane, della seconda metà del
settecento. Da lì si potrà quindi raggiungere la cima del
campanile, uno dei gioielli dell'architettura palermitana.
Il museo espone materiali, prevalentemente lapidei, che
documentano le vicende costruttive della Chiesa, oggetto dal
Medioevo al Novecento di frequenti rifacimenti e restauri. Si
tratta di manufatti che i diversi interventi hanno staccato
dalla sede originaria e che sono stati via via esclusi
dall'assetto della chiesa. Oggi i più significativi tra loro
sono nuovamente visibili in questa nuova collocazione museale,
che compendia la storia dell'edificio e, con essa, quella del
gusto architettonico a Palermo lungo otto secoli.
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