L'occasione mancata dell'inserimento
di una norma per il riconoscimento dell'equo compenso dei liberi
professionisti nel Disegno di legge sul lavoro autonomo (che
arriverà in Aula al Senato per il voto nelle prossime settimane)
si traduce in una mobilitazione di piazza, che vedrà
protagoniste alcune categorie. Architetti, ingegneri e avvocati
hanno organizzato, infatti, una manifestazione che si svolgerà a
Roma il 13 maggio, e lanciato un appello alle altre professioni
ad aderire, a cui, si legge in una nota, la Commissione albo
odontoiatri (Cao) della Fnomceo (Federazione degli Ordini dei
medici italiani) ha risposto favorevolmente. "L'equo compenso,
quando si parla di professioni intellettuali, e a maggior
ragione quando è la salute ad essere in gioco, come nel caso
delle cure odontoiatriche, è un presidio di qualità e
sicurezza", ha commentato il presidente della Cao nazionale,
Giuseppe Renzo.
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