L'ex Nunzio in Usa, mons. Carlo Maria
Viganò, salito alle cronache per i suoi attacchi a Bergoglio,
oggi parla per la prima volta del caso di Emanuela Orlandi. In
una intervista al sito di Aldo Maria Valli (ex vaticanista Rai,
oggi su posizioni critiche nei confronti del pontefice), mons.
Viganò parla di una telefonata giunta in Vaticano dopo la
sparizione della giovane. "Il testo di quella telefonata", dice
Viganò, "deve essere nell'archivio della segreteria di Stato e
non so se fu mai dato agli inquirenti italiani. Mi meraviglierei
che non fosse stato fatto". Poi Viganò cita alcuni ecclesiastici
che potrebbero essere informati sulla presunta trattativa
riservata che il cardinale Agostino Casaroli avrebbe condotto
con coloro che sostenevano, nelle telefonate al Vaticano, di
avere nelle loro mani la giovane Emanuela. "Quella che fino a
poco tempo fa potevamo indicare solo come fonte ora ha nome e
cognome": è quanto indica Pietro Orlandi, fratello di Emanuela,
rilanciando sui social l'intervista di Viganò.
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