Il Torino Pride ufficializza di
avere deciso di dare l'avvio alla procedura di candidatura della
città di Torino a ospitare l'Eupride nel 2026 o nel 2027. "A
breve, in occasione dell'Assemblea di Interpride (la realtà che
organizza il pride mondiale) di fine mese a Guadalajara, sapremo
se il world pride del 2026 si svolgerà in Europa oppure no,
quindi, se la prima candidatura possibile per ospitare il pride
europeo sarà nel 2026 o nel 2027. Confidiamo che questo auspicio
si possa realizzare, perché siamo convinti/e non solo di essere
all'altezza della sfida, ma che sapremo interpretare
l'eccezionale occasione". A riferirlo è Marco Alessandro Giusta,
coordinatore del Torino Pride.
"I pride - aggiunge - sono un esercizio collettivo,
l'Europride non potrà che coinvolgere tutta la cittadinanza
attraverso un percorso ampio, aperto alle associazioni,
sindacati, reti, movimenti e soggetti collettivi locali e
nazionali, che ci porterà a definire metodi e contenuti in un
grande percorso di avvicinamento dei prossimi anni. Avremo
un'occasione straordinaria: centinaia di migliaia di persone che
raggiungeranno la nostra città e la nostra regione faranno da
sfondo ai temi sociali, politici e ambientali che vorremo
affrontare. Sarà l'occasione per fare sentire tutte le nostre
voci, anche quelle più nascoste e silenziate, a livello
nazionale ed europeo".
"Oggi a Torino, si è conclusa l'Epoa Agm, la conferenza
annuale dell'European Pride Organizers Association, più
partecipata di sempre: ha infatti richiamato più di 170 delegati
Lgbt+ da tutt'Europa. Il sindaco di Torino ha detto loro che
sosterrà in modo convinto la candidatura" afferma Alessandro
Battaglia, che ha voluto e organizzato l'evento a Torino.
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