Il figlio va male a scuola e i genitori perseguitano e minacciano la maestra per anni fino a quando lei, esasperata e spaventata, si rivolge ai carabinieri che arrestano la coppia, applicando loro anche il braccialetto elettronico. Accade a Segni, comune di 9 mila abitanti, alle porte di Roma.
Dal gennaio 2022 i due genitori - 44 lui, 48 lei - aggredivano verbalmente la maestra, in un caso brandendo contro di lei un bastone. All'insegnante i genitori attribuivano il cattivo rendimento scolastico del figlio e non tolleravano che lei lo rimproverasse. Da allora per la maestra ci sono stati inseguimenti fino alla sua abitazione, urla e minacce al punto che la donna si faceva accompagnare dai colleghi a casa per paura di rimanere sola.
Tutto questo è accaduto fino al 19 dicembre scorso, quando la madre dell'alunno ha seguito l'insegnante fuori dalla scuola e l'ha minacciava brandendo un bastone. A quel punto la vittima ha presentato denuncia.
Le indagini dei carabinieri, che hanno ascoltato il personale didattico e i genitori degli studenti che frequentano la classe del figlio degli indagati, hanno permesso di ricostruire tutta la vicenda consentendo di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due. L'insegnante, dal canto suo, aveva sviluppato una forte forma di ansia e di paura, al punto che non usciva mai da sola.
Ora la coppia non dovrà nemmeno avvicinarsi all'abitazione della docente e alla scuola dove lavora.
Ed è proprio di queste ore l'annuncio del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, che con il collega della Giustizia Carlo Nordio metterà a punto una legge per l'arresto in flagranza di chi aggredisce il personale scolastico. Una iniziativa che ha già ottenuto il plauso di diverse sigle sindacali, dalla Gilda ai sindacati dei presidi Anp e DirigentiScuola.
Sempre in queste ore si sono concluse le iscrizioni al primo anno per tutti gli ordini in vista del prossimo anno scolastico: si registra un leggero aumento delle iscrizioni ai licei, un leggero calo agli istituti tecnici e un buon successo per il nuovo liceo del Made in Italy che ottiene quasi un +10% di iscrizioni rispetto allo scorso anno.
Il ministro Valditara è soddisfatto soprattutto per i 5.449 nuovi iscritti al primo anno della filiera del 4+2, in forte aumento rispetto ai 1.669 dello scorso anno. Il numero è più che triplicato e si prevede un ulteriore incremento nelle prossime ore, dato che le scuole stanno procedendo con la ricognizione delle iscrizioni cartacee, fa sapere il ministero.
Ma non la vede allo stesso modo la Flc Cgil: "facendo un rapido calcolo, su 628 percorsi attivati quest'anno abbiamo 5449 alunni iscritti, cioè una media di 8,6 alunni per classe. Se le regole sono uguali per tutti, la maggioranza dei percorsi non riuscirà neanche a essere attivata perché non raggiunge il numero minimo di alunni per classe. Tenuto conto dell'investimento realizzato, i risultati suonano come la seconda grande bocciatura", sostiene il sindacato.
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