Buchi neri, gemelli digitali,
fisica degli esopianeti e intelligenza artificiale secondo le
sessioni "Ask me anything". Sono le domande principali rivolte
da 500 ragazze e ragazzi da varie regioni d'Italia tra cui
Lombardia e Calabria, ai ricercatori della Sissa, Scuola
internazionale di studi superiori avanzati, in occasione del
nono Student Day. I giovani hanno avuto la possibilità di
conoscere i percorsi accademici e professionali e discutere
l'equilibrio tra lavoro e vita privata.
Sono state inoltre effettuate visite guidate ai laboratori di
neuroscienze, che hanno registrato il tutto esaurito in pochi
minuti.
"Passione per la ricerca, entrare in contatto diretto con la
scienza e con chi la fa, e avvicinare la Sissa alla
popolazione". E' la motivazione che, secondo il direttore della
Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di
Trieste, Andrea Romanino, ha spinto i giovani a partecipare a
più di 20 attività. L'evento è stato reso possibile grazie
all'impegno di circa 150 volontari, tra cui dottorandi, membri
della facoltà e personale tecnico-amministrativo. Gli studenti
hanno scelto in autonomia le attività a cui partecipare, creando
un percorso personalizzato.
"Siamo entusiasti, è un momento prezioso - ha aggiunto
Romanino - vogliamo piantare un seme di curiosità che possa
crescere e accompagnare i nostri giovani e il loro talento nel
percorso, a beneficio loro e del nostro Paese che ha tanto
bisogno di innovazione. La scienza è desiderio di comprendere,
porre domande, e oggi sono certo che i nostri 150 volontari ne
hanno ricevute molte".
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