Oltre 400 militari dell'Esercito
italiano provenienti dalla Brigata Alpina 'Taurinense' e dai
reggimenti specialistici di Cavalleria, Genio, Aviazione e
reparti logistici sono stati impegnati in una serie di attività
addestrative svolte in uno scenario di combattimento simulato
presso il poligono di Monte Romano, nel Viterbese.
L'esercitazione 'Monte Romano 1-25', pianificata e diretta
dal 2° Reggimento Alpini, comandato dal colonnello Davide
Marini, si è sviluppata nell'arco di quattro settimane, con lo
scopo di "testare ed incrementare le capacità operative nella
condotta di azioni offensive, difensive e abilitanti".
La prima fase - spiega una nota dell'Esercito - si è svolta
"a partiti contrapposti, presso il Centro di Addestramento
Tattico dell'80° Reggimento 'Roma', adoperando il Sistema
Integrato per l'Addestramento Terrestre (Siat), con il quale un
segnale laser replica la traiettoria dei proiettili, simulandone
gli effetti sul bersaglio colpito".
Successivamente sono stati condotti poligoni a fuoco con
mortai pesanti, oltre all'impiego di team di tiratori scelti. In
questo contesto "sono stati impiegati droni per l'osservazione
del campo di battaglia e di assetti dell'aviazione dell'Esercito
per il rapido rischieramento di sistemi d'arma a tiro curvo e di
personale".
Alla giornata finale dell'esercitazione ha presenziato il
comandante della Brigata Alpina Taurinense, generale David
Colussi.
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