E' stato fissato per il 7 maggio
prossimo alle 9.30 il processo con giudizio immediato per Sohaib
Teima, il ventunenne di Fermo, in carcere a Torino, accusato di
aver ucciso con un'arma da taglio alla fine del marzo 2024 la
sua compagna, Auriane Nathalie Laisne, di Lione, un anno più
grande di lui, all'interno di una chiesetta diroccata a La
Salle, in Valle d'Aosta.
Il giovane - arrestato in Francia e estradato in Italia il 18
novembre scorso - ha sempre respinto tutte le accuse: "Sono
innocente, non l'ho uccisa io" ha detto ai suoi legali.
Le ipotesi di reato formulate nei suoi confronti sono
l'omicidio aggravato dalla premeditazione e dal fatto che era
legato sentimentalmente alla vittima, e l'occultamento di
cadavere, aggravato perché con questo gesto - secondo la procura
di Aosta - mirava a garantirsi l'impunità.
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