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Ass. Coscioni, in Veneto ritardi Ulss per paziente con glioma

Ass. Coscioni, in Veneto ritardi Ulss per paziente con glioma

'Roberto' ha chiesto a ottobre il suicidio assistito

VENEZIA, 31 marzo 2025, 13:11

Redazione ANSA

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Ad oltre cinque mesi dalla richiesta di verifica della condizioni per accedere al suicidio assistito, un uomo residente in Veneto affetto da glioma diffuso non ha ancora visto effettuate le visite domiciliari previste dalla sentenza 242/2019 della Corte Costituzionale. Lo afferma in una nota l'associazione Luca Coscioni.
    "Roberto", 67 anni, soffre per un tumore cerebrale diagnosticato nel 2006. Dal 2018 - riferisce l'associazione - la sua condizione è peggiorata con crisi epilettiche quotidiane e difficoltà motorie, che gli causano frequenti cadute. Nonostante il dolore e il progressivo deterioramento delle sue condizioni fisiche e cognitive, non vi sono linee terapeutiche in grado di contrastare la malattia. Lo scorso ottobre, ha chiesto alla sua azienda sanitaria la verifica delle condizioni per accedere al suicidio medicalmente assistito, viste le sue sofferenze insostenibili e l'irreversibilità della malattia. A dicembre l'Ulss ha nominato una commissione medica, ma ad oltre cinque mesi dalla richiesta non sono ancora state effettuate le visite domiciliari.
   

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