"Aperto per Amazon, chiuso per l3
student3" e 'la Statale non è una vetrina, fuori i privati da
Unimi': sono gli striscioni che i collettivi di studenti Rebelot
ed Ecologia Politica Milano hanno appeso sull'installazione di
Amazon, collocata in un chiostro dell'università Statale di
Milano in occasione della Design week.
"Il Chiostro Farmacia - spiegano gli studenti - è chiuso
all3 strudent3 con la ridicola giustificazione della rilevanza
storica del chiostro, che sarebbe altrimenti inquinato dalla
innocua presenza degli studenti. Chiostro che allo stesso tempo
viene aperto e occupato ogni qual volta viene sventolato del
profumato danaro sporco sotto al naso dei alti piani
dirigenziali dell'università statale di Milano".
Gli studenti ricordano che "nel nostro cortile d'onore
troviamo in questa settimana installazioni di Mc Donald, Amazon,
Disney, alla mercé di turisti ignari del posto che stanno
attraversando. Siamo qui per ricordare che questo non è un parco
giochi, è un'università: ma è evidente ormai che noi e la
rettrice Brambilla abbiamo idee ben diverse di cosa dovrebbe
essere questo luogo. Per noi, università significa spazio a chi
la attraversa quotidianamente, non a turisti buoni solo ad
alzare i prezzi degli affitti e devastare i nostri territori".
"Noi rivendichiamo un'università che dia centralità a l3
student3, in cui il sapere circoli in maniera orizzontale e
senza ingerenze di privati che comprano spazi che spettano a noi
con soldi che MAI ritornano alla comunità studentesca",
concludono, spiegando che rimarranno fino a sera nel chiostro
farmacia che "viene restituito a l3 student3 e sarà esempio di
ciò che noi ci aspettiamo dall'Università, uno spazio libera e
sicura aggregazione".
Nel pomeriggio è attesa una seconda protesta, organizzata dal
centro sociale Cantiere, che porterà una sua installazione
sempre negli spazi della Statale.
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